giovedì 5 marzo 2015

I falsi miti del lavoro fatto a mano

Oggi mi va di mettere i puntini sulle i! Se il blog è mio.. ci scrivo quello che mi pare, giusto?
Scriverò qualcosa che mi frulla nella testa da tantissimo tempo, ma non l'ho mai fatto per non sembrare un po' troppo polemica.. oggi vi parlo dei cliché relativi alla maglia!
Questo articolo quindi lo scrivo soprattutto per chi non fa parte del mondo del fatto a mano ed è interessato a capirci qualcosa.. ma anche per dire la mia su tutti questi articoli che leggo in continuazione e che sembrano scritti giusto per riempire spazi mancanti!

Da diversi anni ormai fare la maglia è diventata una moda e negli ultimi mesi anche l'uncinetto sta tentando la scalata, anche se.. mi raccomando, per essere figa/o devi fare il crochet, mica l'uncinetto come faceva tua nonna! Eh sì! Perché state attenti: in giro c'è tanta gente che pensa che l'uncinetto sia il centrino inamidato sotto il vaso di fiori a casa della nonna, ma il crochet.. beh, tutt'altra storia! Un bel cappellino estivo traforato, una pochette super figa con le paillettes o un pareo a rete..
Quindi se volete vederci chiaro e sapere tutto quello che c'è veramente dietro a maglia ed uncinetto, continuate a leggere!

Iniziamo a sfatare uno dei tanti falsissimi miti del lavoro a maglia: 
COSTA POCO!
Niente di più sbagliato! 
Andiamo con ordine.. per iniziare a lavorare ho innanzitutto bisogno degli "attrezzi", quindi un uncinetto e un paio di ferri, o magari voglio provare una tecnica più avanzata, magari l'uncinetto tunisino, la forcella, il gioco di ferri o i ferri circolari? Diciamo che in media si possono spendere dai 2€ ai 10€ per un attrezzo, se poi vogliamo un kit con tutte le misure di uncinetti o ferri dobbiamo spendere sui 50€.. ma è una cosa da pro!
Certo, con un uncinetto ci faccio poco.. mi serve la fibra da lavorare! Come ogni cosa in questo mondo, la qualità si paga e, a meno che non vogliate ricoprirvi di una colata di petrolio, un gomitolo può costare dai 3€ ai 12€, ma dobbiamo stare attenti a "quanto rende"! Cioè, essenzialmente, i filati vengono in genere venduti in gomitoli o matasse, da 50gr o 100gr, ma la differenza la fa la grossezza del filo. Ovviamente 50gr di filato grosso avranno un metraggio minore dello stesso peso di un filato sottile. Quindi molto spesso comprare solo 2 gomitoli di un filato può essere l'errore più grande della nostra vita creativa! Perché potrebbe succedere che a metà lavoro ci rendiamo conto di aver bisogno di altrettanti gomitoli.. ma tornando in negozio scopriamo che quel lotto è finito ed il nuovo ha un bagno di colore leggermente diverso... Vabbé.. che differenza fa?... risultato: un capo sbiadito a metà!
Per non avere troppi grattacapo posso scegliere di prendere un vecchio maglione, scucirlo e farci i miei gomitoli con cui farò un bel maglione come piace a me, quello ormai è vecchio e non lo uso più! Bene! Questo può aiutare a risparmiare, ma MAI si riuscirà ad avere un maglione intero: inevitabilmente ci saranno parti troppo usurate da poter essere salvate! Ma per iniziare a fare delle prove può andare bene.

Secondo mito sulla maglia: 
IN POCO TEMPO REALIZZI UN CAPO DA INDOSSARE O REGALARE!
Ok, ora che abbiamo attrezzi e filati mettiamoci alla ricerca di uno schema (meglio non improvvisare quando si è alle prime armi!).. se non ci va di andare in edicola o in libreria (prezzo medio di una rivista 5€, di un libro 16€), diamo un'occhiata online. Scopriamo che Ravelry è la più grande community di maglisti ed uncinettisti del mondo (ah però! E io che credevo di essere alternativa/o perché volevo fare la maglia..).. molte idee, che si discostano tanto dal centrino inamidato della nonna, beh.. d'altronde questo è crochet, mica uncinetto!
Dopo un pomeriggio passato a sbavare su dei progetti bellissimi e che notiamo sono stati fatti anche da oltre 200 persone (quindi sarà facile, no?) decidiamo di sceglierne uno gratis (sì, anche gli schemi si pagano!) ed iniziamo.. apriamo il file.. ooops! Lo schema è in inglese! Ok, niente paura: YouTube è stato inventato ed online ci sono diversi siti che ci permettono di avere la traduzione del punto dall'inglese all'italiano, nonché la spiegazione di come eseguirlo.
Una volta annotati i termini e le loro traduzioni.. si è fatta notte! Ok, comincio domani!

Strettamente legato al secondo è il terzo mito sulla maglia: 
RILASSA seguito da SEI UNA PERSONA MOLTO PAZIENTE!
Allora.. ho gli attrezzi, il filato, lo schema, la traduzione dello schema.. si parteeeeeee!!!
Nell'immaginario comune noi maglisti e uncinettisti viviamo in un mondo fatato, dove i problemi non esistono, nella nostra stanzetta ci sono sempre farfalline e fiorellini freschi, per non parlare di docili animali che ci fanno compagnia mentre sferruzziamo con un sottofondo musicale da favola.. nella realtà in camera hai talmente tanti progetti iniziati e mai finiti infilati in ogni angolo, gomitoli e gomitoli comprati senza avere in mente un progetto (tanto questo colore è talmente bello che qualcosa ne verrà fuori!).. ne hai talmente tanti che sei consapevole che non potrai mai lavorarli ed esaurirli finché vivrai.. e se sei tanto fortunata da avere un animale domestico sei spacciata: ritroverai i tuoi gomitoli sparsi in ogni camera ogni volta che tornerai a casa! Ma nonostante ciò, siamo tenaci ed andiamo avanti, perché siamo convinti che alla fine ne varrà la pena! Ed è questo che ci fa sedere lì tutte le sere e sferruzzare senza sosta, ascoltando i film senza vederli ed imparando a riconoscere tutte le voci dei doppiatori!
Ma le insidie sono sempre dietro l'angolo e persino un semplice punto coste può nascondere delle catastrofi! Cavolo! Ho perso una maglia! Ma dov'è? E ora come faccio?? Panico ed ore di ricerche su internet per salvare il manufatto!! Tutto ok, ce l'ho fatta!
Ovviamente questa è solo l'insidia più semplice da superare, un po' come ricordarsi di mettere la cintura, sistemare lo specchietto, girare la chiave, freccia, inserire la prima e iniziare a guidare!
Molto più complicato sarebbe uno schema incomprensibile, un punto che seguiamo alla lettera ma il risultato non è quello della foto, oppure a metà lavoro ci rendiamo conto che lo volevamo più grande o più piccolo.. allora che si fa? Si disfa e si ricomincia! Eh sì.. questo lo definirei proprio rilassante.. ed io ho tanta di quella pazienza che solitamente quello che faccio è prendere tutto il lavoro e scaraventarlo dall'altra parte della stanza, attrezzi compresi!!

Quarto mito: 
SE L'HAI FATTO PER TE LO PUOI FARE ANCHE PER ME!
Scena tipo: serata con amici ed amici di amici e tu indossi un maglioncino fatto da te. Un'amica di amici, perfetta sconosciuta, con cui hai scambiato un paio di parole in tutta la serata ti dice che le piace il tuo maglioncino e tu: 
Grazie, l'ho fatto io! 
Perché è giusto affermare con orgoglio la propria soddisfazione per aver perso diottrie, un mese di palestra e notti insonni per un maglioncino che però poteva essere un tantino fatto meglio qui.. e qui.. ma vabbè.. e per tutta risposta ti senti dire:
Ma davvero? Fai la maglia (solitamente chiedono se cuci o ricami.. ma a volte ci azzeccano!)? Sei brava! Certo, hai tanta pazienza tu! 
Mah.. veramente..
Me ne faresti uno?
Beh.. non so.. non ho molto tempo adesso.. poi ho tanti progetti da finire...
Guarda che ti pago la lana, sai?
Beh no! Allora no! Sentirsi in dovere di pagare per l'acquisto dei materiali e non per tutto il lavoro che c'è dietro, semplicemente perché per me è un passatempo piacevole equivale ad andare in un ristorante e pretendere di pagare 1/3 del conto che ci viene presentato, sminuendo tutto il lavoro di pulizia, preparazione e tutto il resto che c'è dietro un piatto di cacio e pepe!

Quinto mito:
LO FANNO LE STAR DI HOLLYWOOD!
Ma per favore..

Detto ciò, se ancora state leggendo e siete interessati ad imbarcarvi su questa zattera sappiate che tutti questi sacrifici alla fine saranno ripagati, ma non pensate che fare la maglia sia una cosa figa solo perché va di moda.. anche perché come tutte le mode prima o poi passerà, ma la passione resta!!! 
E se per vostra fortuna qualcuno vi regala un capo fatto a mano, per favore, dategli il giusto valore ed apprezzate le ore ed energie spese per confezionare qualcosa per voi.. anche se ha delle imperfezioni!